Ascensore e montacarichi sono la stessa cosa? Tecnicamente, i termini ascensore e montacarichi non sono affatto sinonimi, ma hanno funzioni distinte; precise disposizioni di legge stabiliscono le loro differenze. Ad ogni modo, entrambi devono armonizzare le esigenze di spazio e altre particolarità.

L’ascensore, infatti, serve a trasportare le persone tra un appartamento e l’altro di un edificio a più piani, che sia ad uso abitativo o un insieme di uffici. Non solo: per essere definito tale, deve raggiungere una velocità minima di 15cm/s.

Il montacarichi, invece, è più lento ed è studiato per il trasporto di oggetti, soprattutto in stabili commerciali e in qualsiasi contesto, professionale o domestico, in cui si prevedano frequenti spostamenti di materiali su più livelli.

Gli utilizzi dell’ascensore e del montacarichi

Innanzi tutto, bisogna distinguere gli ascensori dalle piattaforme elevatrici: i primi si usano per edifici sviluppati su almeno quattro livelli e si muovono grazie a un sistema automatico.

Quasi sempre, in aggiunta all’attività di servizio, l’ascensore include peculiarità che lo rendono idoneo ad affrontare i trasporti di persone in seguito a fenomeni di combustione. Se questi hanno luogo ai piani più alti di un edificio, l’ascensore antincendio permette di raggiungerli dal livello inferiore entro un minuto, in estrema sicurezza. Tali cabine risultano spaziose per permettere agevoli procedure di evacuazione e trasferire il maggior numero di persone a un’adeguata velocità.

Un caso a parte è quello degli ascensori di soccorso, per legge attivi esclusivamente durante le situazioni di emergenza; hanno un’estensione planimetrica minima di 1,1m× 2,1m, con lato corto rivolto verso le porte.

Le piattaforme elevatrici, dette “mini-ascensori” o “ascensori domestici” non superano il quarto piano e trasportano un numero ridotto di persone per volta. Non raggiungono il limite minimo di velocità previsto per gli ascensori e, per azionarli, bisogna tenere premuto il bottone per tutto il tragitto.

I montacarichi, come già anticipato, trasportano oggetti non altrimenti movimentabili in altezza a causa del loro ingombro, del loro peso o della loro fragilità. Tuttavia, chiunque non potesse trasferire autonomamente alcun carico ai piani trarrà giovamento da questi sistemi : basti pensare agli anziani o ai soggetti con difficoltà di deambulazione transitorie o permanenti. In questi casi, i materiali da movimentare vengono alloggiati nella cabina e portati a destinazione, verso la quale le persone arrivano in altri modi.

Disposizioni di legge per ascensore e montacarichi

Sotto il profilo della sicurezza, tutti gli impianti che trasportano persone o oggetti ai piani devono rispettare le normative sulla sicurezza, sui requisiti minimi e sulle specifiche tecniche, in armonia con il decreto 214 del Presidente della Repubblica risalente al 5 ottobre 2010.

Ascensori, montacarichi e piattaforme elevatrici si costruiscono con materiali refrattari alla combustione e componenti perfettamente funzionanti ad una temperatura compresa tra i 0°C e i 40°C. L’area antistante all’entrata deve avere dei filtri anti-fumo e, in particolare per l’ascensore antincendio, davanti all’ingresso della cabina occorre lasciare una distanza minima di 5m.

Tra le disposizioni, infine, è opportuno ricordare che per i montacarichi (ma anche le piattaforme elevatrici), sussiste l’obbligo di non superare il limite di 15cm/s. In questo modo si garantiscono maggiori tutele durante il trasporto, sia in salita che in discesa.